La Ethena Foundation ha dichiarato che il suo Comitato Rischi ha stabilito che i parametri per l’attivazione del “fee switch” del protocollo sono stati soddisfatti. Il comitato sta ora lavorando ai dettagli di implementazione, che saranno condivisi pubblicamente prima che ai detentori di ENA venga chiesto di votare sul quadro di riferimento.
Sebbene non sia ancora stata presa una decisione definitiva, il “fee switch” rappresenta un traguardo significativo nella roadmap di governance di Ethena.
The Ethena Foundation can confirm that the fee switch parameters set by the Risk Committee have now been met and the ENA fee switch is expected to be activated following Ethena Risk Committee sign off on the implementation details and further governance process
The Ethena Risk…
— Ethena Foundation (@EthenaFndtn) 15 settembre 2025
Cosa potrebbe significare il fee switch per gli staker
Se attivato, il fee switch ridirezionerebbe una parte dei ricavi del protocollo di Ethena verso i detentori di sENA. I ricavi attuali si aggirano intorno ai 50–60 milioni di dollari al mese e, con circa 750 milioni di dollari in ENA in staking, ciò suggerisce un potenziale rendimento compreso tra il 4,5% e il 15% APR, a seconda della quota allocata.
Queste cifre restano comunque stime e dipenderanno dal modello finale approvato dalla governance.
Un cambiamento nell’utilità del token ENA
Finora, fare staking di ENA non ha offerto una distribuzione diretta dei ricavi. È stato piuttosto presentato come un modo per accumulare token tramite airdrop da progetti dell’ecosistema come Ethena Eco, Strata, EtherealDEX, Derive e Terminal Finance.
Se il processo di governance approverà il fee switch, ENA potrebbe trasformarsi da asset focalizzato sulla governance con incentivi indiretti a token con condivisione dei ricavi, allineandosi più strettamente agli interessi economici dei suoi detentori.
